martedì 14 agosto 2012

Olympos e la Chimera

Il nostro viaggio verso sud est prosegue alla volta di una località, chiamrla paese è veramente esagerato, di nome Cirali che sarà il punto di partenza per visitare il sito archeologico di Olympos, camminare un po' su un sentiero della via Licia ed infine visitare con il buio il sito dove si trova la Chimera, la fiamma eterna. Arriviamo di buon mattino e prima di incamminarci ci procuriamo un po' di cibo per il pranzo: la nostra scelta cade sui gozleme, focaccine ripiene che le donne del posto ono molto abili a preparare in meno di cinque minuti stendendo la pasta su un grande tagliere, riempiendola con quello che si desidera, di solito verdure affettati formaggi, e poi cuocerla su una specie di fungo con sotto il gas. Vederli preparare è uno spettacolo che merita di essere immortalato!


Olympos è un sito archeologico che si sviluppa a partire dalla spiaggia dentro la gola di un ruscello nescondendo le proprio bellezze in una folta vegetazione. Completamento diverso da quanto visitato fino ad ora, ci affascina camminare per i sentieri e veder apparire all'improvviso rovine maestose




Non paghi della nostra camminata decidiamo di percorrere un altro tratto della via Licia, per il gusto di allontanarci un po' dalla folla e con la speranza di raggiungere la cima della montagna per osservare il sito dall'alto. Purtroppo le nostre aspettative vengono in parte deluse perchè il sentiero, ben segnato e all'inetrno di un fitto bosco che ci ripara dal calore della giornata, non sale di molto e così dopocirca un'ora di camminata decidiamo di fermarci a pranzo e di riposare un po' prima di tornre sui nostri passi.

  Il pomeriggio si chiude in spiaggia: un bagno ristoratore e una bella nuotata prima di tornare in albergo per la cena.


La giornata però non è ancora finita! Dopo cena ci aspetta la visita al sito de la Chimera, la fimma eterna. Per secoli queste lingue di uoco si sprigionano dal fianco della montagna e gli abitanti di questi luoghi attribyìuivano il fenomeno ad un terribile mostro mitologico, la Chimera appunto, che narra la leggenda venne poi ucciso dall'eroe Bellerofonte sul cavallo alato Pegaso con una freccia alla gola. Nella realtà le fiamme sono provocate dalla combustione di un gas che si sprigiona dal fianco della montagna. Molto meno romanzato ma sicuramente scenografico esuggestiva la visione e la passeggiata notturna!




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